Hanami (花見) significa letteralmente “ammirare i fiori”. Di solito quando si parla di Hanami lo si fa in riferimento ai fiori di ciliegio (Sakura) nel periodo di massima fioritura, ovvero in primavera. Questo evento è così importante in Giappone che per stabilire il periodo esatto della fioritura, che varia di anno in anno, l’Agenzia Metereologica Giapponese si occupa di dare delle previsioni sulla sua durata, che può andare da inizio aprile a metà maggio.
L’Hanami è una festa nella quale si è soliti fare un pic nic in compagnia a base di sushi, birra e sake all’ombra degli alberi di ciliegio.
Quando cala la sera i festeggiamenti continuano, cambiando il nome in yozakura (夜桜), letteralmente la notte dei ciliegi, durante la quale gli alberi vengono illuminati appositamente.
L’Hanami è un evento che ha origine molti secoli fa, probabilmente durante il periodo Nara (710-794), sebbene all’epoca i fiori prediletti fossero quelli di Prugno (Ume). Con gli anni i Sakura hanno preso il loro posto, non solo per il loro aspetto maestoso, ma anche per il loro legame con il raccolto del riso. Anticamente si credeva, infatti, che in alberi di simile bellezza risiedessero delle divintà e per questo motivo si era soliti portare ai piedi dei ciliegi offerte di ogni genere per ottenere buona sorte, soprattutto circa la copiosità del raccolto di riso.
I posti più famosi per ammirare l’Hanami in Giappone sono il parco Maruyama a Kyoto, il parco di Ueno a Tokyo, i castelli di Himeji e Hirosaki, il giardino botanico di Koishikawa, lo Shinjuku Gyoen e tante altri, fino a contare circa una sessantina di località.
Chiara “Midori” S.
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