Il Maneki Neko (招き猫 , letteralmente “il gatto che chiama”) è conosciuto anche come “il gatto della fortuna”. Si tratta di una statuetta in porcellana o ceramica che raffigura un gatto con una zampa alzata.
Ha origini antiche e, anche se non ci sono documentazioni certe, si pensa che risalga al periodo Meiji. E’ comune trovarlo esposto all’ingresso di negozi o altre attività commerciali in quanto, secondo la tradizione, la sua zampa alzata è capace di attirare clienti e denaro. Si crede che più è alta la zampa, più sia capace di portare buona sorte.
Di solito lo si vede con un collare, un campanello e un bavaglino, probabilmente imitazione degli accessori decorativi per gatti in voga tra le famiglie benestanti del periodo Edo. Con la zampa abbassata trattiene una moneta antica: il koban, sempre risalente al periodo Edo, la cui presenza è legata al ruolo del gatto di attirare denaro e fortuna. E’ comune infatti trovarlo esposto nelle sale da Pachinko, con l’auspicio di aumentare il proprio guadagno.
I Maneki Neko si trovano in vendita di svariati colori, a ognuno dei quali è associata una rispettiva proprietà: la variante più popolare è quella tricolore (base bianca con macchie nere e arancioni), seguita dal bianco (che rappresenta la purezza), nero (che allontana gli influssi negativi), rosso (con una funzione simile al nero, ma estesa anche alla malattia), oro (con azione favorevole al settore monetario), rosa (associato all’amore) e infine verde (per facilitare i riconoscimenti accademici e professionali).
Chiara “Midori” S.
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